By Giulio
Gianni Silvestrini
Dopo essere partita in testa, l’UE sta rallentando sulle fonti pulite. I nuovi incentivi “di mercato” imposti dal 2017 e l’approccio conservatore di molti governi rischiano di impedire lo sviluppo necessario per decarbonizzare l’economia. Saranno decisivi accumuli, calo dei prezzi e nuovi modelli di business.
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L’Europa può essere considerata la vera protagonista del decollo su scala mondiale delle rinnovabili, grazie agli obiettivi vincolanti introdotti dopo l’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto.
Negli ultimi anni però gli investimenti sono decisamente rallentati. E questo, malgrado la strategia di lungo termine punti ad una totale decarbonizzazione della produzione elettrica al 2050.
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