Imprese industriali

Green Knowledge

Imprese industriali

L’efficienza energetica e l’auto-produzione di energia, per il sistema delle piccole e medie imprese italiane del settore industriale, rappresenta ormai uno dei principali obiettivi da perseguire. Il costo industriale dell’energia, complice il prezzo mediamente sensibilmente superiore rispetto ai competitor internazionali, costituisce un elemento del conto economico delle aziende che non può più essere considerato alla stregua di un elemento esogeno, la cui entità dipende da un sistema esterno e determinato da fattori non manovrabili dai decisori dell’azienda.
Al contrario, il perseguimento di crescenti livelli di efficienza energetica rappresenta per il sistema industriale e commerciale italiano, costituito in prevalenza da imprese di piccole e medie dimensioni, un importante elemento di recupero di competitività rispetto alla concorrenza internazionale.
L’approccio degli energy manager, responsabili del budget energetico del sistema produttivo delle imprese, non può e non deve quindi limitarsi alla ricerca delle condizioni di fornitura più convenienti a livelli di prezzi d’acquisto, ma deve spingersi ad immaginare sistemi e soluzioni innovative e complesse in cui l’indipendenza energetica, o una sostanziale contrazione del peso dell’energia sul prezzo del prodotto finito, sia il fulcro su cui impostare nuove politiche di prezzo e di posizionamento sul mercato.

Green Knowledge, forte dell’esperienza maturata dai suoi promotori nell’ambito della professione di consulenti aziendali, rappresenta un serio interlocutore per i responsabili del budget energetico delle imprese relativamente alla ricerca e valutazione di soluzioni innovative per l’avvio di programmi di razionalizzazione energetica della propria attività.

Soluzioni di autoproduzione di energia

La costruzione di progetti di investimento per l’auto-produzione di energia (elettrica e/o termica) per il sistema delle imprese è fortemente promossa dalle Istituzioni a tutti i livelli (Comunitario, Nazionale, Regionale) attraverso un insieme complesso di misure incentivanti, sia sotto forma di tariffe agevolate di valorizzazione dell’energia, che di contributi in conto capitale, che di condizioni di miglior accesso al credito.
Affrontare un progetto di investimento in questo ambito, quindi, comporta in primo luogo una attenta analisi, da un lato, delle necessità e del profilo energetico del cliente o dei clienti interessati, dall’altro delle opportunità tecnologiche e finanziarie al momento disponibili.
In linea di principio i progetti maggiormente premianti in termini di sostegno pubblico e di efficienza finale della soluzione tecnica sono:

impianti di cogenerazione (produzione combinata di energia elettrica ed energia termica per riscaldamento) e trigenerazione (produzione combinata di energia elettrica ed energia termica per riscaldamento e raffrescamento) ad alto rendimento, alimentati a gas metano;
impianti di produzione di energia termica associati ad una rete di teleriscaldamento o teleraffrescamento, alimentati da solare termico, biomasse legnose, biocombustibili liquidi (olio vegetale) o biogas;
un particolare riguardo normativo è destinato a progetti promossi da aggregazioni anche temporanee di imprese finalizzate alla realizzazione di un progetto comune (consorzi, distretti, reti di imprese).

Interventi di efficienza energetica con ESCo

In alcuni casi l’entità degli investimenti necessari per la realizzazione di un progetto complesso di efficienza energetica ed auto-produzione di energia può rappresentare, per l’impresa e le imprese che vorrebbero realizzarlo, un ostacolo insormontabile, che rischia di vanificare gli sforzi progettuali preliminari e di non consentire il raggiungimento delle economie gestionali che il progetto presenta.
Sempre più spesso, in tali circostanze, risulta estremamente utile il ricorso alle attività di società specializzate negli investimenti e nella gestione di progetti energetici, le ESCo (Energy Service Companies).
L’intervento di una ESCo si basa sul principio che la realizzazione di un progetto (e l’insieme dei risparmi gestionali e del sistema di incentivi pubblici ad esso associato) sia in grado, nel tempo di autoripagarsi. La ESCo, allora, effettua l’investimento al posto dell’impresa e, attraverso un contratto poliennale di fornitura di energia e servizi di gestione energetica che preveda condizioni più favorevoli rispetto alle attuali per il cliente, rientra finanziariamente dell’investimento realizzato grazie ai risparmi conseguiti.
Il cliente finale, quindi, in linea di principio:
– non effettua direttamente alcun investimento
– gode, per un certo numero di anni, di forniture e prestazioni energetiche scontate in maniera sensibile rispetto alle attuali
– al termine del contratto potrà godere totalmente dei risparmi offerti all’ammodernamento e dell’efficientamento del sistema energetico dell’impresa ottenuto con gli investimenti a suo tempo realizzati dalla ESCo.

Sostituzione di coperture in eternit

Un’importante opportunità normalmente offerta dalle normative di incentivazione sia nazionale (bandi INAIL) che regionale (POR FESR) è destinata alle imprese che posseggono capannoni le cui coperture siano state realizzate con materiali contenenti amianto (eternit o similari).
Dal momento che nel nostro Paese, ed in alcune aree geografiche in particolare, sono ancora purtroppo diffusi casi del genere, le normative prevedono importanti contributi a fondo perduto, in particolare se l’intervento è associato alla realizzazione di un impianto fotovoltaico destinato alla copertura dei propri consumi. In sostanza l’investimento così progettato permette così all’impresa, contemporaneamente, di risolvere il problema dell’amianto, di ammodernare la struttura del capannone (incrementandone il valore) e di godere dei risparmi derivanti dall’auto-produzione di energia elettrica.
L’intervento in questione non implica normalmente investimenti di dimensione rilevante e consente in molti casi un abbattimento sensibile del costo energetico.
E’ consigliabile, in progetti di questo tipo, verificare la possibilità di realizzare congiuntamente anche ulteriori interventi di riqualificazione energetica dell’immobile, in maniera tale da poter accedere ad ulteriori premialità pubbliche ed ottenere ulteriori risparmi di spesa energetica, oltre che di allineare l’immobile alle richieste di classe di efficienza energetica che sempre più si stanno diffondendo come obbligo normativo.