La spesa energetica complessiva di un’abitazione indipendente, in particolare se si considera la dinamica crescente dei prezzi dell’energia nel tempo, una voce consistente del budget annuale dei proprietari.
Grazie agli importanti incentivi fiscali e monetari previsti è possibile in questi casi intervenire senza alterare la struttura dell’immobile (e quindi senza affrontare lavori di ristrutturazione impegnativi) ottenendo un duplice vantaggio: godere da subito di importanti risparmi e, contemporaneamente, valorizzare l’immobile di proprietà aumentandone la classe di prestazione energetica.
Gli interventi possibili riguardano sia l’energia termica, migliorando l’efficienza della produzione di riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria sia l’energia elettrica, contenendo le esigenze energetiche per illuminazione e auto producendo di energia elettrica con la quale alimentare non solo le utenze elettriche attuali ma anche parte delle necessità di energia future.
Spesso, infatti, l’intervento può essere esteso anche alla previsione di alimentare, in un futuro prossimo, mezzi di trasporto personale alimentati ad energia elettrica, approntando soluzioni mirate su pensiline e coperture di piccoli parcheggi.

In caso di rifacimenti di porzioni del tetto o di intere ristrutturazioni dell’immobile è assolutamente consigliabile valutare con attenzione le implicazioni economiche e fiscali che il ricorso a soluzioni di risparmio energetico e di autoproduzione di energia consentono.
I sistemi pubblici di incentivazione e di detrazione fiscale, infatti, tendono ad orientare il ricorso a nuove soluzioni tecniche maggiormente efficienti ed integrate nell’edificio che, se correttamente dimensionate, consentono non solo di ripagare abbondantemente l’investimento e di abbattere sostanzialmente il costo dell’energia ma, se in alcuni casi, di rendere l’immobile addirittura “attivo”, ossia a produrre più energia di quanta ne consuma.
In questi casi, prima ancora di affrontare gli aspetti progettuali dell’intervento è assolutamente consigliabile farsi un’idea precisa delle diverse ed alternative possibilità tecnologiche e di incentivazione e dei relativi risparmi energetici ed economici attesi, in modo che le scelte progettuali sia sempre effettuate tenendo conto delle più convenienti soluzioni energetiche.

Per chi vive in condominio spesso la scelta di ricorrere, ad esempio, all’installazione di pannelli fotovoltaici o di nuovi sistemi di riscaldamento efficienti si scontra con la necessità di dover far accettare la decisione e i costi del relativo investimento al resto dei condomini, con conseguente difficoltà pratica di realizzare davvero l’intervento.
Nel caso di condomini, tuttavia, interessanti risultati in termini di ottimizzazione della spesa energetica posso essere ottenuti attraverso il ricorso all’intervento di società specializzate nella gestione del calore e/o dell’illuminazione delle parti comuni. Sotto questo punto di vista una particolare tipologia di operatore è rappresentato dalle ESCo (Energy Service Company, nella definizione anglosassone), società che hanno come obiettivo quello di investire nell’ammodernamento di sistemi energetici obsoleti, per condividerne il risultato economico in termini di risparmi conseguiti con i proprietari. Nel caso di un condominio una ESCo potrebbe a proprie spese, ad esempio, realizzare nuove coibentazioni all’involucro dell’edificio, sostituire la caldaia termica con un sistema a pompa di calore ad elevata efficienza, realizzare impianti fotovoltaici e/o solari sui tetti del condominio o sulle coperture di parcheggi comuni e, attraverso i risparmi conseguiti grazie a tali investimenti, fornire un servizio di riscaldamento e illuminazione al condominio con uno sconto notevole rispetto alle spese precedenti.